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    Santo Stefano - Frazione

  • Santo Stefano è situato a quota 1050 metri nel comune di Sante Marie e prende il suo nome dalla chiesa storica menzionata dal papa Clemente III nella bolla del 31 maggio 1188 (badia benedetta di S.Stephani in Caprili).

    La storia di Santo Stefano inizia intorno ad un cenobio benedettino il quale una volta scomparso lasciò traccia di sé nel piccolo centro sorto intorno alla superstite chiesa intitolata al Protomartire Santo Stefano. Qui risiede una piccola comunità custode di ataviche tradizioni, leggende, storie, folklore e sapori; un connubio fra natura e cultura che rende questo angolo d’Abruzzo peculiare.

    Tra le tradizioni che la proloco ha voluto riproporre: la Festa e ji canistri (usanza specifica della festa nuziale), la Capanna (usanza natalizia) le ‘ntosse (fiaccole natalizie), festa di San Vincenzo Ferreri.

    FESTE PATRONALI RELIGIOSE

    - Terzo sabato di maggio festeggiamenti in onore di S.Emidio;
    - Terza domenica di maggio festeggiamenti in onore di S.Vincenzo Ferreri;
    - Primo sabato di agosto festeggiamenti in onore di Sant’Antonio;
    - Prima domenica di agosto festeggiamenti in onore di Santo Stefano;
    - 14 agosto festeggiamenti in onore di Santa Filomena;
    - 15 agosto festeggiamenti in onore della Madonna dell’Assunta;

    EVENTI E SAGRE

    - 24 dicembre vigilia con “La Capanna “(Secondo la tradizione ogni anno alla vigilia di Natale sulla cresta del monte Faito viene acceso alla fine della solenne messa delle 18 un enorme falò visibile dalla piazza dal quale si trae auspicio per l’anno venturo a secondo della direzione che prende il fumo,se và verso ovest ci sarà abbondanza di castagne,se và verso est abbondanza d’uva, verso sud abbondanza di messi e verso nord scarsità generale). Successivamente prima della messa di mezzanotte il paese si riempie di fiaccole chiamate N’TOSSE,rievocazione pre-cristianesimo di una realtà antica simboleggiando la rinascita con la luce del fuoco;
    - 17 gennaio festa di Sant’Antonio Abate, festa legata alla religione contadina con la successiva benedizione per gli animali e per i raccolti;

    ARTE

    - Area archeologica di Colle Nerino di recente scoperta di insediamenti di epoca romana dove c’è ancora molto da scoprire;
    - Chiesa di Santo Stefano Protomartire dove spicca la tela del santo dipinta da Giuseppe Guadagnoli nel 1670;
    - Palazzo Tomei del 1724 visitabile in parte;
    - Chiesa della Madonna della Neve risalente alla fine del 600 e si presuppone che fosse punto di sosta per i pellegrini che andavano al Santuario della Santissima Trinità;
    - Statuetta del ‘700 al centro del paese della ceramica di Castelli che segnava l’antico confine delle due “università”Borgo Forte in su e Palatera in giù;

    NATURA

    - Paese in ottima posizione “baciato dal sole”;
    - Monte Faito;
    - Monte della Nebbia;
    - Fonte “deglio Rugnale”,nome derivante dalla pianta del corniolo chiamato “rugnale”;

    PRODOTTI LOCALI

    - castagne;
    - noci;
    - nocciole;
    - frutti di bosco;
    - funghi “prataioli”;
    - funghi porcini;
    - tartufi;
    - asparagi selvatici;
    - mele renette;
    - mele limoncelle;
    - pere “bottiglia";
    - carote bianche di natale;
    - rape rosse;
    - patate;

    PIATTI TIPICI

    - Le sagne con la mpersia(maggiorana);
    - Glio cannaviccio (con semi di canapa);
    - Gnocchitti di farina gialla con ceci;
    - Pane cotto;
    - Pane al forno con patate;
    - Pizza di farina gialla;
    - Mosto cotto;
    - Maiale (prosciutto,salcicce ecc.);
    - Pecora aglio cotturo;
    - Ciammelle co gli annasi (same di anice);
    - Fiauni;
    - Nevole;
    - Pizze de Pasqua;
    - Pizze de Natale;

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