Racconta

  • Le Ntosse di Santo Stefano di Sante Marie

    20/10/2016

    A Santo Stefano, frazione del Comune di Sante Marie, la vigilia di Natale è caratterizzata da  tradizioni che intrecciano religione e vita di comunità. Si tratta di ritualità molto sentite da tutti i paesani e da coloro che tornano da fuori per parteciparvi.

    Tutto incomincia il pomeriggio quando dopo la partecipazione alla Santa Messa, verso le 18 circa, tutti i paesani si radunano nella piazza da dove, guardando la montagna di Monte Faito, si può intravedere la cosiddetta “capanna”, chiamata così perché dal basso somiglia alla cappa di un camino. Si tratta di una catasta di fascine che viene bruciata formando un grande falò, il tutto accompagnato da fuochi pirotecnici che possono essere visti da molti comuni della Marsica.

    Mentre il fuoco si spegne la popolazione rimane attenta a guardare la direzione del fumo, in quanto la tradizione vuole che se esso volge a levante, cioè verso le vigne, ci sarà molta uva , se invece va a ponente, quindi verso i castagneti, ci saranno tante castagne; mentre se piega a sud verso i campi ci saranno molti cereali e se va a nord, verso la montagna, significa che ci sarà scarsità in generale.

    Dopo i vari pronostici sull’agricoltura per l’anno venturo, gli abitanti si recano nelle case per il tradizionale cenone, con astinenza dai grassi, composto principalmente da verdure come la pastinaca (carota di natale bianca), la rapa rossa e i” frittelli” di cavolfiore.

    Verso le 23:30 il paese è di nuovo in fermento per la tradizionale processione  delle “ntosse” , una specie di scopa preparata con lunghi rami di quercia spaccata sulla punta, a cui vengono incastonate delle stecche o fasci di ginestre secche. Le ntosse sono portate in giro dai giovani lungo le vie del paese, in modo da illuminare le strade fino ad arrivare in piazza, per poi gettarle in un grande fuoco comune. A seguire c’è la tradizionale celebrazione della messa di mezzanotte.

    Quando ancora non esisteva l’energia elettrica, questa antica tradizione permetteva a tutti di  poter andare alla messa di mezzanotte grazie all’illuminazione delle fiaccole.

    Questa tradizione è stata tramandata sino ad oggi, regala una magia particolare alla Vigilia di Natale!!!

    Isabella Tomei